Tagged: Referendum

di Serena Miccoli

19% di votanti: niente quorum. Si chiude così la giornata del 14 Aprile, quella del referendum consultivo sulla chiusura totale o parziale dell’Ilva. Italia-Montegranaro-Salinella è stata la sezione dove si registra la maggiore partecipazione ( 23% ), mentre a Paolo VI la percentuale di votanti non supera il 10%.
Ieri sera, nonostante il tam-tam di notizie sull’affluenza a metà giornata, nel seggio della scuola Colombo, non ho avuto l’impressione di una consultazione non partecipata. C’era la fila per andare a votare ed erano le 20 circa. Come non detto.

Oggi è la giornata della riflessione, dei perché, delle beffe e, per qualcuno, dell’aggressività. Si punta il dito contro gli elettori non votanti, contro le sezioni Cenerentola, contro quelli contro – coloro i quali hanno invitato a desistere dalla partecipazione – e infine contro quelli dalle idee affini ma contro il referendum. Nulla di nuovo sotto il sole insomma, dal momento che queste reazioni costituiscono fondamentalmente la norma per il dibattito tarantino. (more…)

di Serena Miccoli

La Consulta ha decretato la costituzionalità del decreto Salva Ilva. Una mazzata fra i denti che in me, e penso anche in molti di voi, ha provocato le più svariate reazioni nel giro di una serata: dall’amarezza più rassegnata, a quella voglia di “spaccare tutte cose” a cui in tanti incorriamo. Ma attendiamo la pubblicazione della sentenza…

Domenica intanto si terrà il referendum sulla chiusura totale o parziale dello stabilimento. Qui troverete i quesiti e quanto scritto da Andrea Cazzato la scorsa settimana.

Era il 2007 quando il Comitato Taranto Futura propose il referendum. Nel 2010 venne fissata per la prima volta una data per il suo svolgimento (27 Marzo 2011) a seguito dell’esito del ricorso al TAR presentato dall’avv. Russo: il Comune di Taranto che, in un primo momento non aveva accolto le istanze del Comitato, avviò l’iter referendario. Dei cinque quesiti inizialmente previsti, ne vennero ammessi dai garanti nominati dal Comune tre: quelli che troveremo domenica, e un terzo, riguardante la richiesta di risarcimento danni per inquinamento ambientale all’Ilva s.p.a. (more…)

di Andrea Cazzato

Trascorrere questi giorni duri per l’Italia a casa, con la mia famiglia, rende il tutto un po’ più ovattato. Destreggiarsi negli auguri pasquali, evitando la volgare risposta scontata “E chist so’ l’ov” che mi ha accompagnato per i primi vent’anni da eretico tarantino, per una forma di rispetto verso chi crede, mi fa capire che sto crescendo e mi sto mestamente “democristianizzando”, in una sorta di versione “Cencelliana” di un uomo che cerca di non offendere nessuno.

Pensavo fosse così, ma poi mi trovo davanti alle dichiarazioni di una progenie fascista del terzo millennio, che chiede con inaudita virilità di guerreggiare contro l’India per la questione dei due marò e i buoni propositi si sfanculano miseramente. E’ inutile riprendere la vicenda dei due “servitori” dello Stato, proprio perchè, pur non volendo, siamo stati costretti tutti a dire la nostra su questa storia, volenti o nolenti, sotto la pressione della retorica dell’eroe, che tanto piace alla destra italiana e militarista. (more…)

di Luca Frosini

Il mondo politico attuale è estremamente divertente, a molti se non tutti i livelli. La riprova di questo luna park arriva soprattutto da una sua componente, temuta e ricercata, quale è il contatto con il piazza, il banchetto per la precisione. (momento di suspense).

Il sottoscritto, il quale per esigenze di privacy occulterà il suo nome in Luca Frosin, una certa esperienza in materia l’ha avuta negli ultimi mesi, vissuto poi esploso recentemente con i referendum su lavoro, divenuti la cartina al tornasole per capire cosa agita la pancia dell’elettorato medio (o di una specie) almeno qui dalle mie parti, il nord estremo della penisola, terra un tempo “verde”e al massimo azzurra – sapete a cosa alludo – ora reduce da una bella passata di diserbante da lasciarla di un sano colorito marrone da espletamento fisiologico. (more…)