di Morris Franchini

Sit tibi terra levis”: ovvero “che la terra ti sia lieve”. L’origine di questa locuzione è da ricercare nell’immagine del peso della terra sul corpo del defunto, che dà a chi ne piange la perdita un senso di angoscia, di oppressione, da cui l’auspicio. Ma la terra è più pesante dello stesso cielo come quando è soffocato da tante nuvole grigie ed appare scura ed insondabile: così è, almeno credo, per chi muore al lavoro e per il lavoro. Novembre è storicamente il mese dedicato ai defunti e, quest’anno, è stato annunciato in maniera scioccante e rumorosa come un colpo di frusta nell’aria silenziosa. Giorno 30 ottobre è una data che difficilmente potrò dimenticare: vi racconterò due storie di due uomini schiacciati dalla terra amara. (more…)

 di Fabiana Manigrasso

Il 7 novembre scorso mentre l’America si apprestava a regalare una seconda vittoria al Presidente Barack Obama, la Francia, la Spagna, e molti stati Americani – come Washington, Maryland e Maine – approvavano finalmente le unioni omosessuali.

Sempre in America, nello stato del Wisconsin veniva eletta Tammy Baldwin, la prima senatrice lesbica dichiarata.

Un 7 novembre all’insegna della democrazia e della libertà; ma nella nostra Italia accadeva qualcosa di molto diverso. Pdl, Lega e Udc, il solito trio “progressista” impedisce per l’ennesima volta l’introduzione di una legge, o meglio, un’aggravante contro l’omofobia. (more…)

di Luca Solcacielo

La vicenda dell’ILVA di Taranto rappresenta un plastico esempio di come nel nostro Paese le situazioni, specie quelle paradigmatiche, vengano affrontate con un approccio tale da farci apparire agli occhi degli stranieri come coloro che cercano facili (e a volte improbabili o peggio ancora improponibili) scorciatoie per venire fuori dai pasticci. L’ opzione “facile” in questo caso non è contemplata, rimane quindi da stabilire se la soluzione adottata sarà improbabile o improponibile. Ovviamente scartando a priori, come da italica tradizione, quella necessaria.

Il 2012 può essere considerato a tutti gli effetti un nuovo anno zero per la “fabbrica dell’acciaio” della città dei due mari, una sorta di spartiacque tra un passato di 50 anni i cui danni sanitari ed ambientali sono stati definitivamente accertati e un futuro per niente scontato. (more…)

di Luca Frosini

Il mondo politico attuale è estremamente divertente, a molti se non tutti i livelli. La riprova di questo luna park arriva soprattutto da una sua componente, temuta e ricercata, quale è il contatto con il piazza, il banchetto per la precisione. (momento di suspense).

Il sottoscritto, il quale per esigenze di privacy occulterà il suo nome in Luca Frosin, una certa esperienza in materia l’ha avuta negli ultimi mesi, vissuto poi esploso recentemente con i referendum su lavoro, divenuti la cartina al tornasole per capire cosa agita la pancia dell’elettorato medio (o di una specie) almeno qui dalle mie parti, il nord estremo della penisola, terra un tempo “verde”e al massimo azzurra – sapete a cosa alludo – ora reduce da una bella passata di diserbante da lasciarla di un sano colorito marrone da espletamento fisiologico. (more…)

Io voglio restare … a Taranto

di R. Pezzuto e S. Romeo

Il 10 novembre si è tenuto a Firenze il primo incontro nazionale della campagna “Io voglio restare”. Si tratta dell’avvio di un percorso che mira a trasformare radicalmente il paese assumendo la condizione giovanile come una delle questioni cruciali che deciderà dell’avvenire del paese. (more…)

di San Da Claus

Uagnù sta settiman voc nu picc de “frutt”. Però vogghje è fazz nà riflession.
(Cari tutti, questa settimana non ho potuto approfondire alcun argomento per i numerosi impegni. Però vorrei condividere con voi una riflessione.) (more…)

di Cosimo Spada

Casa mia è vittima di un terribile contagio. No, non c’è nulla da ridere, è un dramma familiare in piena regola. Nessuna telenovela sudamericana anni 80 con tanto di capelli cotonati potrebbe mai raccontare questa tragedia. Questa tragedia ha un solo nome: Real Time. (more…)

È stato Amore

di Lucia Schiavone

Pino Roveredo è una gran brava persona e nella vita fa lo Scrittore: la pagina scritta è per lui vitale, pregna di segni che chiariscono la sua travagliata ansia di gioia e strumento di vicinanza profonda all’Umanità. (more…)