di Pietro Rizzi

È vero. Taranto non è una città facile. E non vuole essere un discorso demagogico il mio, ma solo una semplice osservazione di chi prova a viverla a 360 gradi. Nonostante la quasi completa assenza di stimoli per tanto tempo, conseguenza di un degrado sociale, che relega la città dei Due Mari al fanalino di coda Nazionale, ci sono realtà di gruppi di giovani che gli stimoli riescono ancora a trovarli perché spinti da una grande passione di fondo e da una grande voglia di fare. O meglio, di fare bene.
Fra questi Anna Madaro, Piero Madaro, Mirko Mastrocinque, Davide Scialpi, Nicola Conversa e Gabriele Boscaino. Comunemente conosciuti come Nirkiop. (more…)

Bastard and Poor’$: lotta di classe 2.0?

di Andrea Cazzato

Cercando di barcamenarmi fra una notizia di Letta, una stronzata della Lega Nord (che pare essersi ripresa sotto l’egida di “razzistiamo” il ministro per l’integrazione) e un’impegnativa settimana che mi è costata 10 ore di sonno in tre giorni, ho avuto anche il tempo di fare il mio giro cazzeggio su Facebook, alla ricerca di qualche particolare notizia da trattare questa settimana. “No, il governo Letta no, le ha asciugate” – mi son detto. Quindi, evitiamo il solito pezzo di pessimismo e fastidio. Ed eccomi alla ricerca di qualche bella iniziativa, qualche buon proposito…tra un caffè ed un cazzotto per stare svegli, mi imbatto nel sito della “prima agenzia di rating dei lavoratoriBastard & Poor’$. (more…)

 di Serena Mancini

Sono a Roma. È il primo maggio. Dopo averci pensato e ripensato decido di fare un salto al tradizionale concerto di Piazza San Giovanni.

Il primo ostacolo consiste nel trovare la giusta compagnia: attorno al concertone si vengano infatti a creare diverse correnti di pensiero. La prima è quella dei “preoccupati”, ossia di chi dice: “Sono tutti comunisti; la musica, i cantanti e persino la gente che ci va! Non è un ambiente sicuro, non ci vengo”; la seconda è quella dei “festaioli” per i quali: “Sono tutti comunisti, ma potremmo andarci perché alla fine basta che ci si diverta”; la terza invece, la più rara, è quella dei “convinti” o dei “nostalgici”, ossia di coloro i quali credono nel valore del concerto e nel suo significato e, magari, anche alla storia dei sindacati che lottano per i lavoratori. (more…)

di Cosimo Spada

Il concerto del 1 maggio a Taranto per me inizia venerdì. Mi chiama Pietro e mi chiede se voglio scrivere qualcosa per il concerto: “Ti facciamo avere anche il pass”. Dico subito di sì e mi sento già lì. Prima di chiudere la telefonata dico a Pietro che proprio non riuscirò a dire bene di tutti i musicisti, anche se è una buona causa. Lui non si scompone e mi dice di fare quello che voglio. I giorni passano con il solito cocktail di squallore e monotonia fino ad arrivare finalmente a mercoledì mattina. Ma ora una piccola nota informativa: il concerto del 1 maggio a Taranto è organizzato dal Comitato cittadini e lavoratori liberi e pensanti, attraverso una sottoscrizione di tanti privati cittadini, nessuno sponsor e nessun finanziamento pubblico; tutti i musicisti che ci suonano lo fanno gratis. Qualche settimana fa c’è stato il referendum consultivo sull’ILVA, è andato a votare il 19% della popolazione avente diritto. Voglio capire cosa ne pensa la gente che verrà qui, come vede tutta la faccenda. (more…)

di Luca Frosini

Il 27 aprile 2013 il nostro Paese ha assistito alla nascita del Governo Letta (‘mazza quante maiuscole!), il primo esecutivo formato da due dei principali partiti politici italiani, apparentemente opposti fino a una decina di giorni fa ma adesso uniti in un sistema di cosiddette grandi intese, noto anche come grande coalizione in lingua tedesca, inciucio in dialetto travagliese e pararsi le chiappe in lingua italiana. (more…)

di Marianna D’Ambruoso

Ogni artista possiede una propria sensibilità scandita da periodi floridi dove creare diventa, oltre che arte, una vera e propria esigenza di vita. Poi, si rincorre la strada a ritroso, ovvero quei momenti dove la creatività, la fantasia, l’estro fanno fatica ad emergere e per un artista il proprio “Essere” diventa statico ed incoerente tanto da non riuscire più a “partorire” dei veri e propri capolavori. È questo quello che accade a tutti coloro che posseggono un autentico talento. Un’artista che possiede tutte queste caratteristiche è la pittrice Daniela Dian, torinese di nascita ma ginosina d’adozione, che con la pittura riesce a trasmettere gioia, mistero, spiritualità, amore ma soprattutto vita a 360 gradi. (more…)