di Remo Pezzuto

Questo è il terzo anno che parteciperò a “Riot Village”, un campeggio organizzato dagli studenti, per gli studenti, dove centinaia di ragazzi e ragazze da tutta Italia si incontrario e vivono la loro vacanza estiva tra mare, sole e vento, discutendo dei temi della scuola, dell’università, della democrazia, della società, dell’economia e della politica, facendo approfondimenti attraverso workshop e dibattiti; tutto contornato da musica, concerti e dance hall organizzate ogni sera… e ancora arte, scrittura, fotografia, cinema e tanto altro. Insomma: una vacanza da sogno! Si vive immersi nella natura, lontani dalle tecnologie, riscoprendo la voglia di collettività, di confronto e condivisione di esperienze, informazioni, saperi e emozioni. (more…)

di Remo Pezzuto*

Sembra ormai così lontano il ricordo del momento in cui i parlamentari delle opposizioni di centro destra e centro sinistra salirono sui tetti delle sedi universitarie occupate dagli studenti e dai ricercatori durante la mobilitazione autunnale contro la riforma Gelmini. Erano disposti ad ascoltare le motivazioni del nostro dissenso, i punti che più contestavamo e ci preoccupavano del disegno di legge, ascoltare e farsi portavoce delle nostre richieste cercando di osteggiare l’iter parlamentare della riforma. Quello che chiedevamo loro era una discussione pubblica sui temi dell’università, chiedevamo una partecipazione alla costruzione di una reale riforma che partisse dal basso, da chi l’università e la ricerca la vive realmente. (more…)

Link: un anno in movimento

di Remo Pezzuto*

E’ passato un anno dall’assemblea fondativa di LINK coordinamento universitario. Un anno intenso, che ha visto una crescita della nostra organizzazione. Un’organizzazione nata dai sogni di alcune realtà, che con l’impegno, la lotta e la passione sono riuscite a far diventare LINK una realtà autonoma e affermata all’interno del panorama nazionale studentesco, sindacale e politico. (more…)

di Remo Pezzuto*

Quale sia stato il reale momento in cui il Comune di Taranto e l’Università degli Studi di Bari hanno incominciato a intravedere la possibilità di trasferire alcuni Corsi di Laurea nell’ex Convento di San Francesco, più noto come ex Caserma “Rossarol”, non ci è dato saperlo. E’ una sorta di “noumeno” kantiano da accettare senza porsi il problema, anche perché dopo tanti anni il problema ancora persiste e ancora nessuno riesce a dare una spiegazione del mancato trasferimento di questi Corsi di Laurea e degli studenti nell’imponente e storico immobile, in un ottica di rivalutazione dell’intera area di Città Vecchia. Tanti soldi pubblici e tanti fondi sono stati stanziati per il raggiungimento di questo obiettivo, che ancora non ha visto il suo traguardo e forse non lo vedrà mai. Ma è necessario ripercorre un po’ le vicende, che rasentano il grottesco e ci rappresentano una tipica storia italiana, caratterizzata da un infinito “scarica barile” tra l’amministrazione comunale e quella dell’università barese. I due enti si addossano reciprocamente colpe e responsabilità per il trasferimento non ancora realizzato, mentre proseguono le e inaugurazioni in “pompa magna”, in realtà solo di facciata.

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di Remo Pezzuto*

La contro-riforma Gelmini e i tagli imposti dal Ministro dell’Economia Tremonti alla spesa pubblica hanno messo in ginocchio in questi ultimi anni, dal 2008 ad oggi, tutto il sistema universitario pubblico nazionale. L’università pubblica, a causa alle scelte politiche del Governo Berlusconi, conosce oggi il suo momento più buio: i fondi erogati dallo Stato si sono ridotti ai minimi termini, la ricerca e i ricercatori sono sempre più precarizzati e il Diritto allo Studio ormai è rimasto soltanto una norma presente nella carta costituzionale – dove si dispone l’erogazione delle borse di studio e delle provvidenze per i capaci e meritevoli anche se privi di mezzi, mentre in realtà i più alti gradi degli studi sono diventati una conquista di pochi privilegiati. (more…)