di Andrea Cazzato

Trascorrere questi giorni duri per l’Italia a casa, con la mia famiglia, rende il tutto un po’ più ovattato. Destreggiarsi negli auguri pasquali, evitando la volgare risposta scontata “E chist so’ l’ov” che mi ha accompagnato per i primi vent’anni da eretico tarantino, per una forma di rispetto verso chi crede, mi fa capire che sto crescendo e mi sto mestamente “democristianizzando”, in una sorta di versione “Cencelliana” di un uomo che cerca di non offendere nessuno.

Pensavo fosse così, ma poi mi trovo davanti alle dichiarazioni di una progenie fascista del terzo millennio, che chiede con inaudita virilità di guerreggiare contro l’India per la questione dei due marò e i buoni propositi si sfanculano miseramente. E’ inutile riprendere la vicenda dei due “servitori” dello Stato, proprio perchè, pur non volendo, siamo stati costretti tutti a dire la nostra su questa storia, volenti o nolenti, sotto la pressione della retorica dell’eroe, che tanto piace alla destra italiana e militarista. (more…)

Taranto: “regali” dal dem…anio

di Salvatore Romeo ’85

Se dovessimo descrivere il rapporto tra la città di Taranto e la Marina militare Italiana, utilizzeremmo la metafora del “nodo”, simbolo di forza e solidità, elemento imprescindibile del bagaglio culturale di un marinaio. Come un nodo “di bandiera”, la storia della “città spartana” (fondamentale per la sua posizione strategica nel Mediterraneo) è saldata a quella della Marina militare (all’epoca della costruzione si poteva “fregiare” ancora del termine regia) fin dal 1883, data di inizio di lavori dell’arsenale militare tarantino. Durante i sei anni che intercorsero dalla posa della prima pietra alla fine dei lavori (per cui erano stati previsti due progetti uno, più sfarzoso, affidato al generale Saint Bon ma ritoccato successivamente in chiave più ridimensionata dal generale Chiodo) la classe dirigente tarantina intuì gli enormi potenziali benefici socio/economici che una struttura di tale portata avrebbe potuto garantire; per tale motivo le politiche economiche e sociali della città furono orientate quasi completamente al mantenimento e supporto delle attività militari, penalizzando di fatto quelle categorie cittadine, pescatori e miticoltori in primis, che con l’occupazione dello specchio di mare antistante la spiaggia di S. Lucia in Mar Piccolo, vedevano messe in pericolo le loro attività. (more…)

di Serena Miccoli

Il 20 Marzo si è svolta per le vie del quartiere Tamburi la rappresentazione “U’ Tatà pinzece tu!”, opera di teatro di strada che giunge a conclusione di un laboratorio di animazione territoriale organizzato dal Tatàpiù. In scena, nella rappresentazione della storia recente di Taranto, i giovani (e non solo) che hanno preso parte al laboratorio condotto da Giovanni Guarino, il quale ci ha raccontato alcune delle tappe salienti del progetto.

“Il progetto è legato al laboratorio TatàPiù, realizzato con il sostegno del bando della Regione Puglia “Bollenti Spiriti” – racconta.
“Il TatàPiù prevede anche altri laboratori. A questo (laboratorio di animazione territoriale, http://www.teatrocrest.it/formazione/tatapiu/u-tata-pinzece-tu/ ) hanno partecipato abitanti del quartiere Tamburi, giovani non professionisti. (more…)

A’ MAmT

di Filippe Masse

Cià.
Osce stoche ‘ngazzùse. Robbe ca ce me iacchje nnanze na fermate de l’Amat a stròppie de mazzàte, fin a quanne devent nu cassonette de l’Amiu.

Salve, come al solito affronto il mio impegno settimanale nel massimo della tranquillità, tanto da abbracciare oggetti inanimati come i pali delle fermate degli autobus urbani.

Praticamende, stamatìne già tèneve picche vogghje de scè fatìa, po’, quanne agghje scennùte da cas (de front a Piazz Fadini) agghje acchiàte a canàteme Filipp ca ste iàstèmave le muert. L’agghje dumannàte: (more…)

di Maurizio Distante

“Ogni viaggio comincia con il primo passo”. Il 16 ottobre scorso è la data di partenza de “Le rose d’acciaio”, un percorso che ha portato attraverso incontri, fumi, testimonianze, passi, sguardi, lacrime, parole e sorrisi l’attrice e autrice Roberta Natalini alle soglie della prima in teatro, domenica 7 aprile alle 20.30 presso il teatro comunale di Torre Santa Susanna in via Galaso. (more…)

di Chiara Intermite & Mara Pavone

 

Attraversando le vie della nostra piccola metropoli  e lasciandoci guidare dal nostro istinto lungo le viuzze che portano al Borgo Antico della città di Taranto, oltre a percepirne la commistione di odori, siamo pervasi da un forte desiderio di cultura, la stessa che secoli fa ha permesso la nascita e lo sviluppo di una grande civiltà. (more…)

Un istante che dura un’eternità

di Marianna D’Ambruoso

Attimi che rimangono espressi per l’eternità, accade proprio questo quando si osserva  con attenzione una fotografia ovvero un particolare, una sfumatura, un dettaglio che sfugge a noi comuni mortali ma che inevitabilmente riesce a cogliere un bravo fotografo attraverso il suo obiettivo fotografico. (more…)

Avere 30 anni

di Cosimo Spada

Non è assolutamente facile scrivere un articolo nel pomeriggio di Pasqua.

Dopo un pranzo devastante, come può esserlo solo un pranzo in una casa meridionale. Il pranzo di Pasqua da queste parti è sempre lo stesso: la lasagna prodotta in quantità sufficiente a sfamare due nazioni in crisi alimentare, (more…)