di Salvatore Romeo (’84)
Chi l’avrebbe mai detto che una tranquilla passeggiata nel centro storico di Oria, nel pomeriggio di un’uggiosa Pasquetta, mi avrebbe permesso di imbattermi in un documento di così straordinario interesse (ingrandisci). 7 brevi punti a firma della locale Confartigianato e del “Comitato per la tutela della sicurezza e del quieto vivere(!)”. Apparentemente un innocente decalogo, anzi un “codice di autoregolamentazione”, in realtà un’interessante testimonianza del razzismo “quotidiano”, quello che non organizza ronde e non spara agli immigrati, ma si insinua silenzioso nei rapporti sociali. Che senso ha vietare la sosta agli immigrati nei bar per più di 15 minuti? Ufficialmente – dice il documento – la prescrizione è dovuta al fatto di permettere agli altri clienti di usufruire del servizio, ma il “non detto” è che, in realtà, questi immigrati sono indistintamente degli ubriaconi. Ce lo conferma perentoriamente il secondo punto. (more…)