di Salvatore Romeo (’84)

Per più di un anno Giovanni Vianello è stato il “signor acqua”. Fra i più attivi promotori del Comitato per la ripubblicizzazione dei servizi idrici della provincia di Taranto, Giovanni ha allestito centinaia di banchetti, distribuito migliaia di volantini, attacchinato decine di manifesti… Nel pomeriggio del 13 giugno finalmente sono arrivati i meritati frutti di tanto lavoro. Lo incontro in prefettura, dove è accorso per raccogliere i risultati della provincia. I dati relativi all’affluenza confermano che anche nella nostra provincia si è raggiunto il quorum – siamo oltre il 53% -, anche se in città l’obbiettivo sfuma d’un soffio. Finalmente la tensione dell’attesa – fattasi fortissima in questa due giorni di voto – si scioglie e c’è tempo per una analisi a caldo del risultato. Ma anche per togliersi qualche “sassolino” dalla scarpa… (more…)

di Vincenzo Vestita

La confidenza con le tipologie di lavoro, mia come degli altri ragazzi assunti da pochi mesi, andava aumentando giorno dopo giorno. Il fatto di essere praticamente tutti diplomati rappresentava per l’azienda un vantaggio notevole; di coloro che andavano in pensione solo una minima percentuale aveva un diploma e di questi una parte ancora più residuale aveva una forma mentis adatta per confrontarsi con le innovazioni tecnologiche che, da li a qualche anno, avrebbero reso l’intero stabilimento completamente informatizzato. Avere personale fresco che “accompagnava” il rinnovamento tecnologico aveva un senso.

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di Roberto Polidori

Consigliere comunale di lungo corso (il primo ingresso a Palazzo di Città nel 2000), dai banchi dell’opposizione alle giunte Di Bello “scoprì” e denunciò le irregolarità presenti nei bilanci di quelle amministrazioni. E’ Dante Capriulo, attuale assessore al Patrimonio, Casa e lavoro del Comune di Taranto. Molti osservatori sono pronti a scommettere su di lui come futuro protagonista della politica cittadina. In questa intervista ci parla del suo attuale impegno amministrativo e della sua visione di città.

La prima domanda è d’obbligo: un gruppo di circa cinquanta associazioni e comitati, la Rete per gli Spazi Condivisi, ha portato all’attenzione dell’opinione pubblica l’annoso problema degli spazi dedicati e ha sollecitato le istituzioni locali affinchè si impegnino ad applicare realmente il principio di sussidiarietà, costituzionalmente riconosciuto. Tu, in qualità di Assessore al Patrimonio del Comune di Taranto, che risposte hai dato?

Da quando ho assunto la delega al Patrimonio mi sono impegnato per fornire risposte al problema, individuando soluzioni che, a causa della situazione economica della città [tentiamo di uscire dal dissesto pro-capite più pesante fatto registrare nella storia da un comune italiano, ndr], non sono assolutamente agevoli.

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Sorella acqua: giù le mani!

di Gaetano De Monte

«Adeguamento alla disciplina comunitaria in materia di servizi pubblici locali di rilevanza economica»… si legge nel  titolo che apre l’articolo 15 del decreto legge n.135, approvato a fine 2009, il “decreto Ronchi”, il quale prevede l’affidamento della gestione dei servizi pubblici locali, gas, acqua e trasporti, in via ordinaria, attraverso gare ad evidenza pubblica; e che soprattutto impone agli enti pubblici di portare le loro quote di partecipazione sotto il 30% in tutte le società di gestione dei servizi idrici, aprendo cosi la strada della privatizzazione. (more…)

di Antonio Anteneh Mariano

Il governatore della Puglia, Nichi Vendola, ha dichiarato al Corriere della Sera (8/06/2011) che ‎”…anche la sinistra radicale deve accorgersi, per esempio, che non si può tenere in piedi il vecchio welfare.” A parte il tempismo rispetto ai dubbi sollevati dal segretario del PD, Bersani,circa la sua affidabilità politica, incuriosisce un’altra coincidenza: il giorno dopo è stato reso pubblico il “Rapporto sui diritti globali 2011″ (curato da una serie di soggetti sociali, fra cui la CGIL) che ha rilevato come il 78% dei tagli praticati nel corso dell’ultimo anno alle finanze pubbliche siano stati diretti proprio contro il welfare. (more…)

Scattaquorum

di Andrea Cazzato

Apro il mio pezzo di analisi del voto referendario del 12 e del 13 giugno, riportando una delle tante frasi che sono comparse sui cartelloni della festa tenutasi a Roma per il raggiungimento del risultato.
Ebbene, ha vinto con esito a dir poco plebiscitario il Sì per tutti e quattro i quesiti: privatizzazione dell’acqua, profitti sull’acqua, legittimo impedimento, energia nucleare. Mi pare inutile stare qui a spiegare di cosa parlassero uno per uno, sicuro che i lettori del pezzo sono più che informati a riguardo. Il risultato era assolutamente scontato, era palese. Meno, molto meno, il superamento del 50% + 1 degli aventi diritto al voto, il cosiddetto e, per molti amanti dei referendum (come i radicali), stramaledetto, quorum: lo “scattaquorum” – come molti, fra cui io, lo hanno ribattezzato in queste ore di attesa dell’esito elettorale. (more…)