di Roberto Polidori
Lo tsunami economico che colpisce la Provincia di Taranto può agevolmente essere letto attraverso le statistiche sugli strumenti monetari forniti periodicamente da Bankitalia. Queste statistiche decretano che i cittadini e gli imprenditori della Provincia di Taranto hanno le maggiori difficoltà nel farsi prestare soldi e nel restituirli utilizzando i canali di approvvigionamento leciti: in Italia stanno peggio (di pochissimo) solo i residenti delle Provincie di Potenza, Matera e l’Aquila.
Quando si parla di contrazione del credito e di riduzione dei finanziamenti concessi alle imprese si parla di banche; in altri termini si parla della cinghia di trasmissione di stimoli monetari e fiscali (se esistono) all’economia reale. Se, per motivi esterni o endogeni, questa cinghia di trasmissione non funziona bene, il sistema economico soffre e, a lungo andare, collassa. Una crisi di liquidità delle banche implica sempre una riduzione di concessione di credito e ciò determina un effetto collaterale gravissimo: soffrono anche le imprese finanziariamente e contabilmente sane che, quindi, cominciano a licenziare dando inizio a quell’avvitamento nefasto conosciuto bene dagli economisti. (more…)