SCOOP! Rifondazione non manifesta!

No, non siamo improvvisamente diventati “moderati”. Dopo avervi chiesto di partecipare a tutte le manifestazioni che si sono tenute in questi anni in difesa dei diritti dei lavoratori, in questa occasione dobbiamo avvertirvi che l’azienda vuole giocare sporco sulla nostra pelle. Vuole portarci in piazza, lanciarci contro la Magistratura esclusivamente per difendere sé stessa, non certo il nostro lavoro. A questo imbroglio bisogna opporsi con forza.

Qual’è il problema?
E’ in corso un processo che vede imputati i vertici ILVA. Le accuse sono gravissime: disastro colposo, omissione dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoro, avvelenamento di sostanze alimentari, danneggiamento aggravato di beni pubblici, getto di cose pericolose, inquinamento atmosferico. (more…)

Stefàno e le relazioni pericolose

di Salvatore Romeo (’84)

Quello che molti temevano alla fine si è verificato. Ezio Stefàno, in vista della prossima tornata elettorale, ha siglato l’accordo con il Terzo Polo (a dire il vero, per il momento, solo con due delle tre forze che compongono questa mini-coalizione: UDC e API). La cosa potrebbe non destare scalpore, considerata la leggerezza con cui il sindaco uscente ha sempre fatto e disfatto le sue coalizioni, ma questa volta ci sono almeno due elementi in più. Non può sfuggire infatti che l’UDC è il “partito del dissesto”. (more…)

Farsi governare dallo spread?

di Roberto Polidori

“La discesa dello spread non deve ingannare”, titola il Dott. Di Palma in un articolo pubblicato sul Corriere del Mezzogiorno del 24/03/2012. Il senso del godibile pezzo è chiaro: la BCE (Banca Centrale Europea) ha fatto la sua parte, inondando il sistema di liquidità e concedendo ai paesi “ritardatari” il tempo necessario per compiere quelle riforme strutturali volute dalla Troika (BCE, Commissione Europea, Fondo Monetario Internazionale) e necessarie a convincere i mercati finanziari che l’opera di risanamento dei bilanci pubblici è a buon punto. (more…)

di Vincenzo Vestita

Mi ero ripromesso di non trattare più l’argomento del rapporto tra ambiente e lavoro fino alla fine della campagna elettorale. Me l’ero ripromesso perché, sebbene mi sia più volte sforzato di portare un punto di vista diverso da quelli polarizzati e cristallizzati tra il chiudere la fabbrica tout court per poi programmare la rinascita del territorio in base ad un modello irrealizzabile alle nostre latitudini e il far rimanere tutto così com’è che tanto non si inquina più (o si inquina a norma di legge), il più delle volte mi sono ritrovato schiacciato tra due muri di incomunicabilità, ovviamente metaforicamente parlando. Lo dico non senza una nota di profondo dispiacere perché ho sempre avvertito la questione ambientale come la più importante e la più difficile battaglia per la mia generazione e per il mio territorio, di sicuro la meno scontata. Il mio impegno in questo senso non è mai mancato, anche se credo sia stato largamente insufficiente rispetto alla portata del problema.
In ogni caso non posso fare a meno di riportare, in un pensiero più o meno organizzato, le mie personali valutazioni su quello che sta succedendo in questi ultimi giorni, partendo proprio dalle considerazioni che facevo due settimane fa dalle pagine di questo blog. La contrapposizione infatti sta velocemente traslando dal piano virtuale a quello reale, presagio di un innalzamento verticale della “temperatura” e di un possibile scontro sociale che bisogna cercare di evitare con tutte le forze possibili. (more…)

La violenza di “Fornero al ministero”

di Andrea Cazzato

Leggendo la gazzarra di questi giorni, che ha visto coinvolto il segretario del Partito dei Comunisti Italiani Diliberto e la signora, rea di aver indossato una maglia con la scritta “Fornero al cimitero”, ho avuto i brividi. Ammetto subito la mia militanza, dal 2003, nel Pdci (di cui però non condivido alcune scelte di politica locale), così se qualcuno dei lettori ha voglia di darmi dell’imbecille, come ci ha descritti il bue Gasparri, che non ha fatto altro che confermare il detto che coinvolge il bovino e l’asino, è libero di sentirsi un pari dell’ex ministro delle Comunicazioni.
Dopo questa breve parentesi incnetrata sulla mia persona, e cercando di essere il più obiettivo possibile – anche se la questione mi offende particolarmente – cerco di analizzare la vicenda, tralasciando il fatto in sé, che è facilmente recuperabile su qualsiasi testata online. Vorrei infatti porre l’attenzione su un determinato aspetto della vicenda, che si lega all’utilizzo di alcune notizie a livello strumentale. Credo sia ormai palese che le maggiori testate giornalistiche, siano esse televisive o cartacee, abbiano deciso di appoggiare l’operato dell’esecutivo Monti. Ben consci del potere di framing (“il framing definisce la “confezione” di un elemento di retorica in modo da incoraggiare certe interpretazioni e scoraggiarne altre” citando Wikipedia) che qualsiasi media informativo ha nella vita politico-culturale del nostro Paese, si è deciso di dipingere perennemente come “eroe positivo” questo governo, senza abbozzare un minimo di funzione critica. Andando oltre il grave momento di crisi che l’Italia sta attraversando, la mancanza di voci fuori dal coro e all’altezza, per quantità e peso informativo, di certo non permette una visione imparziale di quanto sta accadendo da parte del cittadino. (more…)

di Giovanni Battafarano

Il 2 aprile, alle ore 18, presso la Biblioteca comunale “Acclavio” si terrà la presentazione del libro di Pinuccio Stea, “TARANTO DA LORUSSO A CANNATA – Ovvero il ritorno dei rossi (1971 – 1982)”, Scorpione Editrice. In attesa dell’evento vi proponiamo la presentazione a cura di Giovanni Battafarano

Leggendo l’attenta e rigorosa ricostruzione compiuta da Pinuccio Stea del periodo 1971-1982 della nostra vicenda politico-amministrativa, ho avuto modo di riflettere su talune “costanti di fondo” che nella suddetta vicenda è possibile rintracciare.

Il dodicennio al nostro esame coincide con l’Amministrazione di Franco Lorusso e con le Amministrazioni di Giuseppe Cannata; la prima di centro-sinistra, le seconde di sinistra. (more…)

di Serena Mancini

I due giovani lucani Giuseppe G. Stasi e Giancarlo Fontana tornano a catturare l’attenzione degli utenti del web con il loro ultimo trailer dal titolo “Forrest Gelli- ieri, loggia, domani”, andato in onda mercoledì scorso durante la trasmissione di Sabina Guzzanti “Un, due, tre stella”. Dopo il loro primo successo “Inception Berlusconi” che ha realizzato più di 500.000 visite i due materani hanno continuato a creare altri video capaci di raccontare in chiave ironica le vicende politiche del nostro paese. Una spiccata vena satirica e una particolare attenzione per l’attualità caratterizzano i loro successi virali, realizzati attraverso l’utilizzo di finti trailer cinematografici. Per celebrare “la loro ultima fatica” abbiamo deciso di intervistarli. (more…)

di Massimiliano Martucci

La prima sensazione che si prova ascoltando le dichiarazioni in merito alla riforma del lavoro è come quando un oggetto di metallo viene a contatto con la pelle nuda: un brivido si diffonde in tutto il corpo e per un attimo si è incapaci di pensare. In particolare il concetto di “flessibilità in uscita” che non traduce altro che “licenziamento” è l’archetipo comunicativo di un governo che fa di tutto per interpretare il ruolo che gli è stato assegnato. (more…)

di Greta Marraffa

Il panorama delle prossime amministrative a Taranto è quasi totalmente dipinto d’azzurro.
Il palcoscenico della politica nostrana, tra maschere e volti incipriati, si accinge ad ospitare una lista di aspiranti candidati a primo cittadino: tutti rigorosamente uomini.
Un’accesa campagna elettorale composta da manichini e fantasmi del passato, riesumati e riciclati.
Ed Ecco che i protagonisti di quest’avventura alternano rigorosamente sorrisi e promesse, strette di mano ed abbracci dimenticando che la collettività, loro malgrado, possiede un ferrea memoria.
In sintesi :la solita vecchia storia. Ma l’elemento che più desta scalpore è “l’assenza rumorosa” di una rappresentanza femminile ad ambire alle camere del potere. (more…)