Immunità o comunità: il caso Grillo e l’inaudita reazione

di Massimiliano Martucci

La reazione della politica e della stampa italiana nei confronti del Movimento 5 Stelle è inaudita e merita di essere analizzata in maniera approfondita. Per questo motivo non lo si farà in questo post, ma si tratterà solo di elencare alcune riflessioni.

Innanzitutto tutta la stampa, di qualsiasi ordine e grado, ha iniziato a pubblicare di Grillo le notizie che servono a screditarlo. Poco male, considerando cosa si è detto di Berlusconi e per quanto tempo ha governato. Lunga vita a Grillo allora. Inoltre la Casaleggio, la famigerata agenzia di comunicazione che cura l’immagine di Grillo e secondo alcuni l’ha proprio traghettato dalla comicità alla politica, pare sia in possesso di alcune quote del Fatto Quotidiano e partecipi alla casa editrice Chiare Lettere (quella che pubblica i libri sulla casta dei politici, dei magistrati, dei giudici, gli istant book di Travaglio…). Quindi tutto quello che scrivono su Grillo potrebbe essere deciso a monte dallo stesso per suscitare la reazione: “Ecco, ora che dimostra che vince, lo vogliono distruggere mediaticamente”.

Poi c’è la questione politica vs antipolitica, ovvero il riconoscere al Movimento 5 Stelle la dignità di reazione alla politica classica e non un’alternativa alla stessa. Ovvero i grillini non fanno politica ma antipolitica. Un po’ come dire che se Mourinho gioca un tipo di calcio, il resto delle squadre gioca l’anticalcio. Che è praticamente una fesseria.

L’antipolitica, prima preoccupazione per i partiti italiani, non è tutto ciò che non è politico, ma ciò che, ci sembra, metta in discussione il sistema che produce la politica che abbiamo. Ma l’antipolitica è politica così come un grillino ha la stessa dignità di un candidato del Pd…

Roberto Esposito, filoso napoletano, dice che il contrario di comunità è immunità, ovvero il contrario dell’accoglienza è la difesa ad oltranza di una condizione. Contro la possibilità della penetrazione islamica, l’Italia cattolica si barrica dietro trincee di leggi e fossati di respingimenti. Vuole rimanere immune. La politica dei partiti, o meglio, i partiti contro Grillo dicono che fa antipolitica e che l’antipolitica è male. Ovvero si barricano immunizzandosi dai possibili effetti della sua contaminazione.

Questo atteggiamento è l’esatto opposto del funzionamento dei vaccini, con cui attraverso l’inoculamento di minuscole quantità di germi, ci si immunizza da malattie.

Se i partiti vorranno in qualche maniera arginare l’avanzata di Grillo e dei suoi, dovrà provare a fare propri i contenuti dei suoi programmi. Ovvero, dovranno fare politica.