Una poltrona per 11

di Greta Marraffa

Si è tenuto venerdì scorso, 27 Aprile, alle ore 17.30, presso la Biblioteca Comunale “Acclavio” di Taranto, il confronto tra gli 11 candidati sindaci al comune di Taranto, su un tema ben preciso: la questione ambientale.
L’iniziativa, indetta e coordinata dall’associazione “Legambiente”, in una calda giornata primaverile, ha raccolto una porzione di città ad assistere ad un evento più unico che raro.
Unica presenza femminile, l’imprenditrice Licia Bitritto Polignano, il resto… un fermento di testosteroni e virilità. Una classe di dottori, imprenditori, uomini d’affare e politicanti di professione.
All’appello mancavano il sindaco di Taranto, trattenuto da un “evento improvviso”, idem Condemi e anche il “compagno” Capriulo, di Festinante (leader del movimento politico Galaesus) e del “giovane vecchio” Di Cuia, non sono pervenute notizie: si stava per chiamare “Chi l’ha visto”.
Degno di plauso Mario Cito, che invece di improvvisare una scusa valida ha “elegantemente” rifiutato l’invito: OTTIMO!
Tra gli spalti, la tifoseria. E’ tutto pronto. Prende il microfono una delle componenti di Legambiente e attraverso un metodo simpatico ed imparziale decide di sottoporre a “sorteggio” le modalità d’intervento dei vari presenti e non. Ognuno di loro avrà due minuti. C’è un’aria strana in biblioteca, aria decisamente “consumata”.
Una classe composta e diligente, questa. I presenti hanno grande coraggio: testiamo la loro preparazione e tentiamo di dare dei voti e delle valutazioni.

FURNARI: Candidato sindaco del Movimento 5 stelle. Giovane e convincente, rappresentante di una porzione di città sempre attenta e vigile alle questioni ambientali, alla tutela del territorio. “Vogliamo la chiusura dell’aerea a caldo; richiedere la riduzione di inquinanti non ha senso. L’ilva non è compatibile, è obsoleta”! Rappresentante di un partito, anzi no, di una rete virtuale, anzi no, di un movimento globale, anzi no cavolo di un…. Vabbè, guidati dalla figura onnisciente di Beppe Grillo: la rappresentazione suprema ed eccentrica di come in Italia la politica sia sovente forcaiola e di come la si faccia urlando e sbraitando e diffondendo parole chiave, semplici e dirette come: VAFFANCULO, LADRI e… VAFFANCULO. Anche lui colpito dalla retorica di “Né destra, né sinistra”, quasi come fosse un vanto non appartenere e non identificarsi ad alcun tipo di provenienza. Furnari oggi te la sei cavata con un bel 7 di incoraggiamento: sei giovane, senti a me non ti “mischiare” in certi ambienti.

MAZZA: “Le bonifiche sono necessarie dopo che smetti di inquinare”. L’illustre dottore ha davvero grandi ideali ed obiettivi e, al contrario di tutti gli altri, è sicuramente più realista, sa di non riuscire a promettere nulla. Rassicura ed anima la sua discussione, parlando di “alternative” alla grande industria, quali… a noi comuni mortali non è dato sapere. AMEN. Non è un grande “trascinatore” di folle, abituato a star tutta una vita dietro un microscopio. Pacato e razionale, ha realmente un’idea differente di città, quale… anche questa non è dato sapere. Una cosa è a tutti nota: il fatto che sia un dottore esemplare e competente e che in una città come questa rappresenti una patrimonio inestimabile. Un 6 per il carisma politico, un 10 per l’attività svolta nelle sale ospedaliere.

LICIA BITRITTO POLIGNANO: finalmente una donna. L’imprenditrice discute del suo programma: “più spazio ai privati, più efficienza e meno sprechi”. Signora Bitritto, questa città ha necessità di andare oltre il pubblico e di ripensare al comune. Nelle risposte vaghe ed incerte in merito al rilascio dell’AIA e al progetto “TEMPA ROSSA”, la signora elegante e pacata sembrava quasi volesse alzarsi ed andar via; immagino cosa le stesse passando per la testa: “Ma che cazzo, ci sto a fare qua, né?” Bitritto: RIMANDATA, è meglio per lei. Si iscriva ad una scuola privata, và!

ALBISINNI: Il caro Luigi sembra aver già pianificato tutto, dice di conoscere la legge e, da buon avvocato, riconosce che certi slogan qualunquisti, come “più bonifiche per tutti, chiusura immediata”, siano mere illusioni. Lei ha davvero studiato bene i codici di procedura civile, sa masticare anche il diritto internazionale, quando si sofferma sulla teoria comunitaria del “chi inquina paga”. Ma a proposte concrete, come stiamo messi? No, non si arrabbi, non voglio chiami il suo amico Bud Spencer. 6 politico ,per la teoria!

BONELLIi: Ecco lui, il più diligente della classe. In materia ambientale ha proprio una certa vocazione. Rinnegando la sua storia e il suo passato, anche lui è portavoce della retorica “Né di destra, né di sinistra”, anzi ancora meglio: “I TUMORI NON SONO NE’ DI DESTRA,NE’ DI SINISTRA.”
La platea è lì, a sostenerlo. Intravedo anche la ex “valletta” di Mike Bongiorno, quasi in prima fila. Che bello, c’è davvero di tutto. Sono emozionata: Angelo è davvero convinto di ciò che dice, ogni domanda sembra esser stata scritta a tavolino, è il suo giorno di gloria. Cosa chiedere di più? Domande sulla questione ambientale, rivolte a lui che ha fatto di tale materia l’unico (o quasi) oggetto della sua campagna elettorale.
Discute di massimi sistemi, inglese perfetto, buon oratore e grande trascinatore. Angelo, avrei voluto però sottoporti ad un confronto con un operaio Ilva, magari uno di quelli con i tamburi, i fischietti e la tuta blu sulla rotonda, lo scorso 30 Marzo, così per curiosità. “Salvatore della patria” per un pomeriggio, ti meriti un bel 10. Il dieci che meritano i “bravi studenti”, quelli che vanno volontari all’interrogazione ma che durante il resto dell’anno, sono completamente impreparati.

E poi gli assenti: STEFANO invia le sue risposte tramite mail. La sua assenza crea scalpore. La tifoseria ambientalista è indignata: “Lo sapevamo, era scontato, non vuole confrontarsi”. Tramite la voce di una componente di Legambiente le quattro righe inviate tramite la rete si trasformano in concetti semplici e concisi. “La chiusura totale della grande industria non coincide con la situazione socio-economica della città, abbiamo presentato lo scorso 17 Aprile le richieste di bonifica al presidente Monti”. Ezio è un alunno “bonaccione”, si fa influenzare spesso dagli altri compagni, quelli che stanno dietro, agli ultimi banchi. Un consiglio: cerca di seguire, chi costantemente è in prima fila nella battaglie quotidiane, chi si mette in discussione, fuori da logiche di potere e dalle stanze dei bottoni. Stefà, l’assenza, pesa: Rimandato, per questa volta.

Passiamo al “compagno” CAPRIULO, assente a causa del suo viaggio di “speranza”, verso Napoli, a far visita al sindaco De Magistris. Le sue proposte sono innovative: una campagna politica nuova ed allegra, ahimè contornata da certi volti, riciclati e consumati. Dante un bel 10 per la fantasia!

Ed infine, lui, l’uomo delle frasi concise e dirette: l’avvocato CONDEMI Ad ogni sua risposta telegrafica stimolava la risata di un pubblico divertito ed allegro. Un uomo e il dono della sintesi, un connubio perfetto per chi crede di sapere tutto, ma non sa assolutamente niente. Un 10 e lode, con altrettanta standing ovation per la simpatia. Grazie a lui e agli altri componenti della tavola rotonda , quello non è stato un pomeriggio come tanti.

5 Comments

  1. Anonymous April 30, 2012 7:59 am 

    Bello, ironico, divertente il tuo pezzo! Ma lo sai che non ci sono più i rimandati? Si è promossi o bocciati, oppure si hanno dei debiti, che in una fase come questa è molto difficile saldare!

  2. Anonymous April 30, 2012 3:29 pm 

    Cara Greta, che bello criticare tutto e tutti. Bello e facile.E’ giunto il momento di fare delle scelte, difficili si ma ormai improrogabili con tutte le conseguenze sul’occupazione. Chi dei candidati ha il coraggio di affermarlo? E’ presto detto.

    • admin April 30, 2012 3:35 pm 

      Dal momento che l’autrice si espone con nome e cognome sarebbe opportuno che anche chi la critica facesse lo stesso. Grazie.

      Salvatore Romeo, coordinatore di Siderlandia

    • Anonymous April 30, 2012 4:07 pm 

      Caro Anonimo,posso smentire con estrema serenità che,”criticare” non è assolutamente facile, nè tanto meno bello. Raccontare quel confronto,è stato a tratti frustante e noioso. Un mix di frasi fatte,di slogan e di grandi paroloni. Se permetti,io ci rido un pò su! Ai “salvatori della patria” o agli uomini del “miracolo”,non ci credo.
      Saluti.

      • Anonymous April 30, 2012 4:08 pm 

        Ho dimenticato di firmarmi: Greta Marraffa. Il post precedente è il mio.

Comments are closed.