Taranto dai mille volti

di Marianna D’Ambruoso

Taranto è una delle località della Puglia che offre delle riserve non indifferenti dal punto di vista turistico. La sua storia, la sua cultura, con un’arte particolarmente raffinata ed a volte sottovalutata dagli addetti del settore, rende la città stessa interessante e stimolante da poter visitare. Con il suo centro storico, denominata “ Taranto vecchia”, il mare con le sue spiagge, i suoi monumenti, il verde della Villa Peripato, Il Castello Aragonese, il Ponte girevole, il Museo archeologico nazionale “Marta” , le meravigliose fontane con le sue piazze, le sue chiese e da non dimenticare la Marina Militare e le sue navi che rappresentano un orgoglio nel mondo. Inoltre, la gastronomia e le tradizioni religiose da tramandare. La solennità di Santa Cecilia che apre le festività natalizie, i riti della Settimana Santa, che per i tarantini rappresentano il fulcro della cristianità. Le sue processioni, del giovedì con l’uscita a mezzanotte della Madonna Addolorata dalla chiesa di San Domenico nel borgo antico e del venerdì Santo con i Misteri che dalla chiesa del Carmine si avvia in un lungo corteo per le strade principali. Sfilano le statue e i simboli che rappresentano gli ultimi momenti della vita di Gesù. Le figure principali sono i “Perdoni” , coppie di confratelli, che con passo lento e dondolante percorrono le strade del Borgo Antico e del Borgo Nuovo come in pellegrinaggio per le varie chiese che incontrano nel loro percorso e poi il “ Troccolante”, colui che apre la processione dei Misteri, attraverso il suono incessante della sua troccola coinvolgono l’intera cittadina e non solo. Emozione e fede si fondono all’unisono. La festa patronale di San Cataldo a maggio. Ogni anno dall’8 al 10 maggio la città dei due mari celebra il suo santo patrono. Suggestiva la sua processione, la statua del santo esce dal Duomo nel centro storico per poi prendere il largo, con una grande nave messa a disposizione dalla Marina Militare, nel Mar Grande. Circondata da tante imbarcazioni sia piccole che grandi, accompagnano l’effige del Santo dal Mar Grande fino ad arrivare al Mar Piccolo, con spettacolari fuochi d’artificio, la musica delle bande che aleggia nell’aria festosa, la benedizione alla città ed a tutti i cittadini, le luci colorate che illuminano Taranto vecchia e poi per terminare l’annuale “palio di Taranto”, nato nel 1986, evento non solo sportivo ma anche di carattere storico. Una competizione tra imbarcazioni a remi che rappresentano i vari rioni della città. E poi, un’attiva organizzazioni di eventi culturali, mostre e convegni. Appuntamento basilare dell’anno con il Convegno Internazionale di Studi sulla Magna Grecia. Nato nel 1961 ogni anno viene messo in evidenza un tema da illustrare e sviluppare nonché elencare i vari problemi ed esporre le eventuali soluzione da sottoporre in merito. I siti archeologici sono presenti in numero elevato, ma molti di essi presentano delle peculiarità, come una non atta tutela, protezione e valutazione. ( Ma, di queste problematiche ne parleremo prossimamente). Dunque, Taranto dai mille volti, Taranto da visitare indiscutibilmente, ma allo stesso tempo riuscire a focalizzare tutte quelle pecche che potrebbero, risolte, migliorare il turismo stesso, divulgando una promozione del territorio positiva e qualificata. Con l’unione della Regione, Provincia e Comune si potrebbe potenziare, in definitiva, ogni settore che riguarda ogni attività turistica presente.

1 comment

  1. TERESA NASPRETTO March 6, 2013 9:23 pm 

    Un grande plauso ai cittadini che amano la propria città.Bisogna impegnarsi tanto per riportare la città alla sua naturale vocazione: arte e cultura.
    Alla sua naturale risorsa : il suo bel mare e le sue spiagge. Incrementare il turismo con valide strutture. C’è molto da fare .Ma volere è potere!!!!

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